Vademecum proprietari Coniglio Nano
Guida per gestire al meglio il vostro coniglio nano

Il coniglio e' un lagomorfo, la durata media della sua vita e' 7/8 anni (5-10 anni). Raggiunge la maturita' sessuale a 4 mesi per il maschio e 5 mesi per la femmina.
1. Alimentazione
Il coniglio e' un erbivoro obbligato e la sua dieta dovrebbe essere composta da:
  • fieno di prato polifita a volonta': deve essere la base della sua alimentazione, la masticazione della fibra lunga determina il giusto consumo dei denti molari e stimola la motilita' intestinale.
  • verdure fresche: asciutte e a temperatura ambiente: indivia, sedano, finocchio, cicoria, carote, peperoni, radicchio. Lattuga, cetrioli e pomodori possono causare diarrea, somministrare con moderazione. Erba medica, tarassaco, trifoglio: ricchi di ossalato di calcio, sono sconsigliati nei conigli adulti ed evitati in caso di calcolosi vescicale o uretrale.
  • frutta in piccole dosi.
  • pellet: in commercio esistono diversi mangimi, sono da evitare quelli contenenti cereali o semi che tendono solo a far ingrassare il coniglio. Vanno somministrati a meta' giornata e massimo una manciata al giorno per evitare obesita', problemi di crescita eccessiva dei denti molari per mancato consumo e calcoli vescicali e uretrali se somministrati da soli.
  • acqua: sempre a disposizione nell'apposito beverino a goccia e sempre pulita.
In GRAVIDANZA o per i CUCCIOLI fino a 10 settimane di eta': fieno e pellet a base di erba medica, ricchi di proteine e calcio.
DA EVITARE: pane secco, semi, cereali, carruba, frutta secca, dolci, aglio, cipolle, verdure cotte o surgelate.
2. Vaccinazioni
Il coniglio deve essere vaccinato contro due malattie virali mortali: la Mixomatosi e la MEV (malattia emorragica virale).
  • Mixomatosi: causata da un Poxvirus viene trasmessa tramite zanzare, pulci, zecche, contatto diretto o in ambiente infetto. Il vaccino va somministrato a 2 mesi di eta' e ripetuto ogni 6 mesi.
  • MEV: il Calicivirus si trasmette tramite via aerogena o contatto con soggetto malato. Il vaccino va effettuato a 2 mesi di eta' e ripetuto annualmente (o ogni 6 mesi in base alla formulazione del vaccino).
3. Trattamento dei parassiti esterni
Come il cane o il gatto, anche i conigli possono infestarsi con pulci, acari, dermatofiti (micosi). I soggetti vanno trattati con prodotti consigliati dal veterinario. Attenzione: alcuni prodotti abitualmente usati per cani/gatti sono tossici per il coniglio.
4. Trattamento dei parassiti interni
Coccidi, nematodi, ossiuri, tenie possono infestare il coniglio e manifestarsi con sintomatologia gastroenterica.
5. Riproduzione
La coniglia e' una specie poliestrale stagionale, cioe' effettua piu' calori in una stagione riproduttiva: quando in calore (in estro) assume una posizione arcata di lordosi, vocalizza, la vulva aumenta di volume e solo l'accoppiamento con il maschio determina l'ovulazione.
La gravidanza dura 30-33 giorni e prima del parto prepara il nido strappandosi i peli dell'addome ricchi di ferormoni: di solito nascono circa 4-5 piccoli. La madre allatta solo 1-2 volte al giorno quando non osservata. Se i piccoli in questa fase lasciano il nido impregnato di ferormoni, non sono piu' riconosciuti e vengono abbandonati e a volte anche uccisi: gli orfani possono essere nutriti con latte per gattini aggiungendo un rosso d'uovo. E' molto difficile allevarli, spesso contraggono problemi intestinali con mortalita' altissima mancando nella loro dieta il latte materno ricco di un acido grasso che funziona come un fattore antibatterico e rende sterile il loro stomaco fino a 21 giorni; allo svezzamento inizia la colonizzazione dell'apparato gastroenterico da parte della flora microbica della madre (curare l'igiene e la salute sella madre) e si innesca il meccanismo del ciecotrofo.
6. Sterilizzazione coniglia
La sterilizzazione (ovarioisterectomia: asportazione di utero ed ovaie) e' un intervento meno richiesto rispetto alla gatta in quanto mancano le fastidiose manifestazioni estrali dei felini ma decisamente consigliato se non si intende far accoppiare il soggetto.
Numerosi sono i vantaggi:
  • Riduce l'incidenza di sviluppo di tumori a livello mammario .
  • Si evitano cisti ovariche, tumori ovarici ed uterini.
  • Si evita la "piometra", caratterizzata dalla raccolta di materiale purulento (pus) all'interno dell'utero, patologia che puo' portare a morte la coniglia.
7. Castrazione coniglio
Il coniglio maschio e' molto territoriale, tende ad essere aggressivo e a volte urina continuamente per casa per marcare il territorio: per risolvere questo suo comportamento si pratica la castrazione. L'intervento e' efficace nei giovani mentre puo' risultare inefficace in soggetti adulti. Si puo' effettuare a sviluppo somatico completato a partire dai 5 mesi di eta'.
8. Corredo per coniglio
Va tenuto in una gabbia di lunghezza minima di 32 cm fornita di un beverino a goccia e una cassettina per i bisogni con sabbia o segatura che andra' pulita 1-2 volte al giorno. Evitare il pavimento a grata per rischio di lesioni alle zampe, meglio le gabbie con il fondo in plastica facilmente lavabile e disinfettabile.
9. EVITARE
Alcuni antiparassitari del cane e del gatto possono provocare sintomi nervosi e morte del coniglio, chiedere consiglio al veterinario.
Il coniglio puo' convivere pacificamente con cane e gatto ma evitare la convivenza con il furetto che non dimentichera' mai che il coniglio e' una sua preda!
Attenzione alla convivenza con altri roditori: la cavia soprattutto puo' trasmettere specie batteriche o parassitarie per lei poco patogene ma pericolose per il coniglio.
Evitare di tenere il coniglio libero senza controllo per casa: puo' rosicchiare fili elettrici, piante ornamentali tossiche (oleandro, azalea, ecc), mobili trattati con antitarlo, ecc.
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